martedì 22 febbraio 2011

Occidente tramontato: la differenza tra CNN e Al Jazeera

Qualche settimana fa, a un convegno tra sociologi di mezzo mondo, un collega brasiliano fece un intervento critico verso gli europei (gli italiani in particolare), andando quasi in escandescenze: "Siete vecchi! Legati a un'idea vecchia di ricerca". Questa la sua accusa, in estrema sintesi. Forse un po' ingenerosa, ma a molti ha fatto aprire gli occhi: questo è il modo in cui ci guarda il mondo emergente. Emergente in senso proprio: Brasile, Russia, India, Cina (il cosiddetto BRIC).

Quello che accade in questi giorni in Medio Oriente e in Nord Africa però fa pensare anche ad altro. Se si vogliono avere informazioni attendibili, bisogna seguire le versioni in lingua inglese di Al Jazeera o Al Arabiya, non certo i network occidentali.
Era già successo, con la prima guerra del Golfo e soprattutto con la seconda, nel 2003: se si voleva sapere che cosa succedeva in Iraq si doveva seguire quelle TV. Quelle occidentali, infatti, troppo compromesse (anzi "embedded" come dicevano quasi fosse un vanto!), avevano una visione molto unilaterale.
E' tanto vero, che i regimi autoritari deposti in questi giorni stanno oscurando proprio queste televisioni, oltre a Internet.

Insomma è successo qualcosa di incredibile: il prestigio delle democrazie occidentali è stato costruito negli anni della "cortina di ferro", quando i mass media di questi paesi davano le informazioni che i regimi dell'Est Europa censuravano.
Oggi le cose sono molto cambiate, ma non nel senso multipolare, come alcuni avevano ipotizzato all'inizio dell'era della globalizzazione. Sembra di poter dire che il problema risieda nel nostro punto di vista: ancora etnocentrico. Il problema non è solo che in Italia si parli di altro di fronte a eventi epocali, ma che tutto il mondo ricco sembra preoccuparsi soprattutto per il prezzo del petrolio o per i flussi di immigrati e rifugiati.
Questa cosa si potrebbe chiamare "crisi di valori", ma in un senso molto diverso da quello usuale.
Tutta la democrazia esportata sui fusti di cannone sta ora tornando indietro, sotto forma di lotte popolari democratiche e pacifiche contro dittatori sostenuti dall'Occidente. Una contraddizione che rende la TV di un emirato, più affidabile di quelle del "mondo libero".

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