mercoledì 23 dicembre 2009

Qualità vs quantità (in televisione!)

Si parla da anni di "qualità", come rimedio alla religione dell'Auditel, il flagello quantitativo che ha ucciso la televisione italiana.
Finalmente la RAI ha fatto qualcosa.
Il massimo, ora, sarebbe avere a disposizione i dati. Per ora si può dire che RAITRE è il canale migliore dal punto vista qualitativo: ci voleva una ricerca, per capirlo?
Però il passo è storico: nel senso che la RAI aveva già questo servizio, negli anni Sessanta e Settanta, si chiamava "indice di gradimento". Ma con gli splendidi anni Ottanta si decise di abolirlo: era molto meglio la quantità: "se fai tanto ascolto, sei bravo", qualsiasi cosa vada in onda. Qualsiasi: dal plastico di Cogne, in avanti.

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